Non esistono indicazioni particolari. Con ogni malattia, che sia acuta o cronica, vale la pena di tentare un trattamento con la BIT. Che un paziente risponda bene o meno, dipende dalla sua storia clinica individuale. La BIT può essere applicata da sola o in combinazione sensata, sinergica con altre procedure terapeutiche, anche con la medicina scolastica. La decisione va presa caso per caso e si regola in base alla capacità regolatoria del tessuto ancora presente, ed alla capacità funzionale del sistema immunitario. Se l’esaurimento fosse troppo avanzato e ci fossero già presenti stati carenziali, devono essere eseguite anche altre procedure di sostegno (per es. nel caso di cancro).
Controindicazioni esistono nel caso di pazienti con pacemaker, se vengono utilizzati forti campi magnetici. In caso di gravidanza non si dovrebbero fare disintossicazioni. Pazienti psicotici dovrebbero essere sottoposti alla terapia solo sotto sorveglianza, per es. in una clinica. |